» 2008-12-16 11:22 |
Crisi: biennio 2009- 2010 recessione |
Nel 2009 ci saranno 600 mila posti di lavoro in meno |
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Laddove i guru in economia sostengono che in tempi di crisi economica occorre aumentare la spesa pubblica e pensare strategie di intervento nel mondo del lavoro che si attuino con successo a fine crisi, in Italia si è operato con pesanti tagli ovunque a pioggia.
Laddove i guru in economia sostengono che occorre tagliare la spesa pubblica quando vi è rigogliosità economica e crescita del Pil, l’Italia non ha anccora previsto come e con che cosa rilanciare il proprio mercato del lavoro alla fine dell’attuale crisi economica, mentre altre nazioni prenderanno politiche di intervento a favore del clima e nelle nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti alternative.
Come si può prevedere un aumento del Pil dello 0.7% -peraltro molto esiguo dopo un biennio di profonda crisi economica, visto che alla fine del 2009 almeno questi 600 mila dovranno trovare posti di lavoro- nel 2010 senza aver preso interventi di rilancio economico? Sfera di cristallo?
Prevederanno…sarà…ma due anni addietro oppure all’inizio del 2008 la stera di cristallo era in riparazione dal meccanico?